I 10 post più popolari del mese: Febbraio 2013.

1.- Mirò, poesia e luce.

miro a palazzo ducale logoPalazzo Ducale (Genova) ospita dal 5 ottobre 2012 al 3 marzo 2013 una rassegna esaustiva dell'opera di Joan Miró (1893-1983), il grande artista catalano che lasciò un segno inconfondibile nell'ambito delle avanguardie europee. 

La mostra, dopo il successo della prima tappa espositiva a Roma, presso il Chiostro del Bramante, giunge a Genova nell'Appartamento del Doge e presenta oltre 80 lavori, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli. 

Si potranno ammirare tra i capolavori, gli olii Donna nella via (1973) e Senza titolo (1978); i bronzi come Donna (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Fundació Pilar i Joan Miró detiene molte opere dell'artista, concesse in via del tutto eccezionale per questa esposizione.

2.- Museo del Giocattolo e del Bambino, suggestiva rassegna di antichi giocattoli e balocchi costruiti tra il 1700 e il 1950.
museo del giocattolo1II Museo del Giocattolo e del Bambino, nato per iniziativa e contributi eroga­ti dalla Regione Lombardia e dalla Cariplo, espo­ne una suggestiva rassegna di antichi giocattoli e balocchi costruiti tra il 1700 e il 1950 e si articola secondo una riflessione storica, pedagogica e sociale sull'infanzia e sul rapporto che lega il bam­bino al giocattolo, nell'alternarsi delle vicende che hanno caratterizzato l'evoluzione della storia e della civiltà. 

Migliaia di balocchi, selezionati e rigorosamente originali, ci guidano in un affascinante viaggio alla scoperta di eventi sociali e culturali, innovazioni scientifiche e tecnologiche, istanze politiche e pedagogiche, indirizzi artistici e letterari.

Aperto nel 1989, il museo offre un viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell'arte e della fiaba, esprimendo la creatività e l'amore dei mae­stri giocattolai e il nascere delle prime botteghe artigiane attraverso bambole, trenini, aerei, navi, soldatini, giochi di costruzione e didattici prodotti in passato, di rara bellezza e fantasia.

3.- Mostre, Eventi e Manifestazioni del Museo del Vetro di Altare.
museo del vetro altare1Il Museo di Vetro di Altare (Savona) si trova nello splendido edificio liberty di Villa Rosa. 

La villa fa parte di una serie di edifici liberty che si diffusero nel paese all’inizio del 1900, in gran parte ancora esistenti. Acquistata dallo Stato con diritto di prelazione nel 1992, dopo i restauri la villa è stata riportata all’antico splendore e adibita a sede del Museo dell’Arte Vetraria Altarese.

Sono esposti circa 300 pezzi preziosi (anfore e caraffe, calici da messa e acquasantiere, lampade, ecc.), 1570 reperti vitrei dalle funzioni più disparate, circa 800 stampi antichi in legno e in ghisa e più di 400 strumenti per la lavorazione a mano, usati dalla fine del XVIII all`inizio del XIX sec e che oggi solo alcune botteghe conoscono e utilizzano per mantenere vive le antiche tradizioni.

4.- I musei a Ferragosto (Milano): mostre e musei civici gratuiti e gran finale al Castello.
museo scienza milanoMostre e musei civici gratuiti e gran finale al Castello con l'orchestra Verdi e i fuochi.

Il cuore delle iniziative del Comune in piazza del Cannone al parco Sempione. 

Ferragosto con mostre e musei civici gratuiti. Grazie alla collaborazione fra Comune ed Eni si potrà entrare gratuitamente in tutti i musei civici milanesi e visitare le mostre in programma.
‘Estate al Museo 2012’ – questo il titolo dell’iniziativa – consentirà quindi l’ingresso gratuito al Museo del Novecento (con le mostre «Tecnica mista: Come è fatta l’arte del Novecento», «Beppe Devalle. Collages degli anni Sessanta», «Episodi dell’arte a Milano-Libri d’artista ed editoria negli anni Settanta 1969-1980», al Museo Archeologico (con la mostra «Suoni silenti»), al Museo del Risorgimento-Palazzo Moriggia, al Museo di Storia naturale e ai Musei del Castello Sforzesco (con la mostra «Bramantino a Milano»).

5.- Teatri di Genova.

6.- Museo delle farfalle, a Schio, 10.000 esemplari esposti in un percorso didattico di 48 spazi.
nelregnodellefarfalleImpressionante. È il primo aggettivo che viene alla mente, dopo aver visitato il museo “Nel regno delle farfalle”. 

Un museo unico nel suo genere in Italia, allestito in zona industriale grazie al lavoro di una singola famiglia, quella di Giancarlo Paglia. 

Paglia, artigiano cinquantenne appassionato di farfalle e insetti fin dall’infanzia, non ha tralasciato la passione della sua vita neppure dopo aver messo in piedi un’avviata azienda di tecnologie elettroniche. 

Anzi, ha utilizzato il pianoterra della ditta, e gran parte dei suoi proventi, per realizzare un sogno. Il sogno della sua vita: il museo delle farfalle.
“Contagiati” dalla sua passione, prima la moglie Roberta, poi i figli Alice, Susanna e Simone, tutti i componenti della famiglia hanno seguito le orme del capostipite. Con anni e anni di ricerche, di studi, che ancora continuano. Sino all’allestimento finale di questa opera immane.

7.- Mostre permanenti dedicate a Caravaggio allestite in Italia.

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, è uno dei pittori più amati al mondo. 

Figura dalla vita controversa, il suo talento, nei secoli, è riuscito a mettere tutti d’accordo circa la grandezza del personaggio.

Considerato il primo grande autore della scuola barocca italiana, la vita di Caravaggio è stata segnata da momenti differenti, spesso coincidenti con i suoi viaggi in Italia. 

Dagli esordi milanesi alla maturità a Roma, fino all’ultimo periodo in cui la sua attività si concentrò tra Napoli, Malta e la Sicilia.

Nonostante la breve durata della sua vita (Caravaggio morì a 39 anni), il pittore lombardo ha prodotto un numero incredibile di tele esposte nei più importanti musei del mondo: il Louvre a Parigi, l’Ermitage a San Pietroburgo, il Prado a Madrid, la Royal Gallery e la National Gallery di Londra, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Musée des Beaux Arts di Rouen, il Metropolitan Museum di New York e il Museo della Co-Cattedrale di S.Giovanni a La Valletta.

8.- Il Museo Manzoniano ha sede nella casa dove tutto sembra conservarsi nel tempo.
museo manzonianoIl Museo Manzoniano ha sede nella casa di via Morone 1, nella quale lo scrittore visse con la famiglia dal 1814 al 1873, anno della sua morte.
Dal 1937 la Casa del Manzoni e la sua attività culturale sono dirette dal Centro Studi Manzoniani, che negli anni Sessanta ha curato i restauri dell'appartamento, riportandolo alla planimetria originale. 

Tra le mura della casa del Manzoni tutto sembra conservarsi nel tempo. Non può lasciare indifferenti una passeggiata nelle stanze dove sono nate opere che hanno segnato tutta la letteratura italiana successiva. 

Tutti a scuola hanno studiato i “Promessi Sposi” e “Il Cinque Maggio”. 

È intatta la scrivania dove l’autore lavorava, nello studio in cui ricevette Garibaldi nel 1862 e Verdi nel 1868. E ancora ritratti, stampe, cimeli, custoditi e donati da storici e collezionisti come Pietro Brambilla.

9.- La visita della Torre Grimaldina e del Palazzo Ducale.
La visita del Palazzo
Palazzo Ducale, la sede del potere della Repubblica genovese, segna oggi con la sua dimensione monumentale il centro della città.
Il primo nucleo dell'edificio viene costruito nel 1291 ma è alla fine del Cinquecento che la sua fisionomia architettonica viene sensibilmente modificata da Andrea Ceresola detto il Vannone, che ne ridisegna gli ambienti rendendoli adatti a rappresentare la straordinaria forza politica ed economica raggiunta dalla Repubblica.
Sono questi i decenni in cui Genova va tracciando le sue nuove ed eleganti arterie viarie, lungo cui il Senato, dal 1576, individua i cosiddetti palazzi dei Rolli, ovvero magnifiche residenze private selezionate per accogliere prestigiosi ospiti in visita di Stato. Nel 2006 ben 42 edifici dei Rolli sono stati riconosciuti dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.

10.- Renato Guttuso al Complesso del Vittoriano da ottobre.
guttusoIn occasione del 100° anniversario dalla nascita del pittore Renato Guttuso, Roma lo omaggia con una mostra al Complesso del Vittoriano dal 9 ottobre 2012 al 3 febbraio 2012. 

Nella mostra saranno esposte cento opere dell’artista, scelti per rappresentare l’intero arco creativo del maestro siciliano.
Renato Guttuso visse per oltre cinquanta anni  nella Capitale, con studio in Via Pompeo Magno,  intessendo rapporti di amicizia e collaborazione con i più grandi maestri della nostra storia, da  Moravia a Moore, Manzù, Treccani, Marino Mazzacurati, Toti Scialoja,  poeti come Pasolini e Neruda, registi come Visconti.

 
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